New York sta affogando nei pacchi e pacchetti dell’e-commerce

12/07/2022 15:52
New York sta affogando nei pacchi e pacchetti dell’e-commerce

Gli ordini online, che si sono moltiplicati con l'inizio della pandemia, continuano a intasare le strade della città. Si stima che la consegna di oltre 2 milioni di pacchi di e-commerce al giorno richieda circa 7.800 veicoli di trasporto, intasando le strade

Amazon, Hello Fresh, Stitch Fix… Basta cliccare su un pulsante e il pacco arriva in tre o cinque giorni, forse anche in uno solo. Pacchi, pacchi e ancora pacchi: merci da tutto il mondo, consegnate con un paio di clic. Ma questa massima comodità per i consumatori ha complicato la vita urbana, dando origine a un aumento dei furti e del traffico, a sprechi di pacchi sovradimensionati e a un panorama di attività commerciali locali in difficoltà. Alcune città, soprattutto in Europa e in Giappone, stanno introducendo regolamenti che riducono drasticamente lo stress legato ai pacchi. Ma Milano e Roma finiranno un giorno come New York?

Secondo quanto pubblicato dal MIT Technology Review, i dati raccolti dal Rensselaer Polytechnic Institute Center of Excellence for Sustainable Urban Freight Systems, rivelano che tre anni fa nella Grande Mela venivano consegnati più di 1,8 milioni di pacchi in un giorno normale. A pochi mesi dall'inizio della pandemia, questo numero era salito a quasi 2,3 milioni. E questo solo contando i pacchetti tipici dell'e-commerce, dice José Holguín-Veras, direttore del centro. Complessivamente, con i generi alimentari e i cibi pronti, le consegne giornaliere ammontano a più di 3,7 milioni, secondo le stime del centro. È quasi sufficiente per consegnare ogni giorno un prodotto a metà degli abitanti di New York. A due anni dall'inizio della pandemia, nel marzo 2022, il numero era appena sceso a poco meno di 3,6 milioni. La gente si è semplicemente abituata a ordinare tutto a domicilio.

Ma l'e-commerce comporta costi significativi che non si riflettono nel prezzo di acquisto. Per esempio, un altro studio ha rilevato che New York è la città più congestionata dal traffico negli Stati Uniti. La consegna delle merci gioca un ruolo significativo nel problema: un rapporto del novembre 2021 stima che la consegna di oltre 2 milioni di pacchi di e-commerce al giorno richieda circa 7.800 veicoli di trasporto, ognuno dei quali occupa le strade e le vie cittadine per otto ore. Per un totale di oltre 60 mila ore-veicolo al giorno. E chi frequenta le strade di Milano e Roma vive congestionamenti continui provocati da furgoni in doppia fila.

L’ex sindaco Bill de Blasio aveva stanziato 38 milioni di dollari nel bilancio del novembre 2021 per la spedizione di questi pacchi attraverso l'autostrada blu, cioè con i traghetti invece che con i camion. Altri  tentativi di ridurre la congestione dei furgoni sono le cargo bike, per esempio, e un potenziale sovrapprezzo di 3 dollari per ogni pacco "non essenziale" consegnato. Anche gli armadietti sono un elemento chiave; aiutano ad affrontare il problema dell'ultimo miglio, ovvero l'ultima fase del processo di consegna, centralizzando i luoghi di consegna e risparmiando la fatica del porta a porta.

Il problema dei pacchi in città non riguarda solo le strade congestionate o la distribuzione inefficiente delle risorse. Molte persone che vengono a New York portano con sé la mentalità del sogno americano, afferma, ma il problema è che quel sogno è in gran parte basato nei sobborghi. La città non ha lo spazio necessario perché tutti abbiano la loro casa, il loro prato, la loro auto e le loro cose. Con i suoi trasporti pubblici, le piste ciclabili, i marciapiedi, i parchi e i condomini, New York è fatta per essere condivisa. Con questa invasione di pacchi, questa condivisione è sempre più complicata, tanto che molti si chiedono "Di tutti gli acquisti effettuati, quale percentuale è veramente urgente?".


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