Piccole medie imprese, sprint per industria 4.0

di Roberto Lenzi 03/01/2018 10:11
Piccole medie imprese, sprint per industria 4.0

Tempi stretti per combinare iperammortamento e Sabatini. Si deduce dalla relazione alla legge di Bilancio, in cui di fatto si esortano le imprese ad accelerare gli investimenti.

Sono ridotti i tempi, rispetto a quelli stabiliti dalla legge di Bilancio 2018, per le piccole e medie imprese che vogliono combinare la maggiorazione al 250% offerta dall'iper-ammortamento e il contributo previsto dalla «Sabatini» per acquistare i beni industria 4.0. Lo si desume dalla relazione tecnica alla legge di Bilancio 2018 che, ipotizzando a marzo 2018 l'esaurimento dei fondi sulla Sabatini, spinge di fatto le imprese ad accelerare i tempi. Infatti, le imprese che effettuano investimenti con la Sabatini devono interconnettere i beni entro 120 giorni dall'ultima consegna/fattura dei beni stessi. Quindi, ipotizzando la presentazione della domanda Sabatini alla banca a febbraio 2018 e la firma del relativo contratto a maggio 2018, con 12 mesi per la consegna e installazione dei beni, i tempi per realizzare gli investimenti, nonché integrarli e interconnetterli, si accorciano, al massimo, al primo semestre del 2019.

Questo fa sì che i tempi per la realizzazione degli investimenti iperammortizzabili siano praticamente allineati con quelli stabiliti dalla normativa per il super-ammortamento, la cui tempistica arriva «solo» fino al 30 giugno 2019.

La Sabatini combinata con l'iperammortamento - La Sabatini è già all'origine un'operazione che integra varie parti: l'impresa che effettua l'investimento in beni rientranti in Industria 4.0 firmando il contratto con il fornitore, la banca o società di leasing che mettono a disposizione il finanziamento, il fondo di garanzia che mette in pista una garanzia fino all'80% del finanziamento, il ministero dello sviluppo economico che concede un contributo e l'Agenzia delle entrate che permette l'iperammortamento al 250%.

Il contributo concesso dal ministero alla pmi, a fronte del finanziamento, è pari all'ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento quinquennale convenzionale con rate semestrali posticipate, al tasso del 2,75% annuo per gli investimenti ordinari e del 3,575% annuo per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Domande Sabatini fino a esaurimento - Le imprese possono continuare a presentare domande sulla Sabatini fino alla data dell'avvenuto esaurimento delle risorse disponibili, che dovrà essere comunicato con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.

L'intervento agevolativo è così articolato:

1) La pmi presenta alla banca/intermediario finanziario la domanda di agevolazione e la correlata richiesta di finanziamento per l'acquisizione di investimenti;

2) la banca/intermediario finanziario verifica la regolarità formale e la completezza della documentazione trasmessa dalla pmi, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa e, sulla base delle domande di finanziamento pervenute, trasmette al ministero la richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo;

3) la banca/intermediario finanziario, previa conferma da parte del ministero della disponibilità, totale o parziale, delle risorse erariali da destinare al contributo, ha facoltà di concedere il finanziamento alla pmi mediante l'utilizzo della provvista resa disponibile da Cassa Depositi e Prestiti, ovvero mediante diversa provvista, che può venire da risorse interne o da finanziamenti della banca centrale;

4) la concessione del finanziamento può essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia, nella misura massima dell'80% dell'ammontare del finanziamento stesso. Nel caso, l'impresa, tramite la banca, richiede l'intervento del fondo;

5) la banca/intermediario finanziario che decida di concedere il finanziamento alla pmi adotta la relativa delibera e la trasmette al ministero, unitamente alla documentazione inviata dalla stessa pmi in fase di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;

6) il ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo, con l'indicazione dell'ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili e del relativo piano di erogazione, nonché degli obblighi e degli impegni a carico dell'impresa beneficiaria e lo trasmette alla stessa e alla relativa banca/intermediario finanziario;

7) la banca/intermediario finanziario si impegna a stipulare il contratto di finanziamento con la pmi e a erogare alla stessa il finanziamento in un'unica soluzione ovvero, nel caso di leasing finanziario, al fornitore entro trenta giorni dalla data di consegna del bene ovvero alla data di collaudo se successiva. La stipula del contratto di finanziamento può avvenire anche prima della ricezione del decreto di concessione del contributo;

9) l'impresa realizza l'investimento, lo fa entrare in funzione, acquisisce o utilizza un sistema di gestione della produzione, lo interconnette con i beni oggetto di investimento, integra il macchinario con la funzione logistica e, se il bene ha un valore di oltre 500 mila euro, chiede una perizia e una relazione tecnica che confermino la bontà dell'operazione ai fini dell'iper-ammortamento;

10) la pmi, a investimento ultimato, e una volta interconnesso il bene, entro 60 giorni compila, in formato digitale ed esclusivamente attraverso l'accesso alla piattaforma, la dichiarazione attestante l'avvenuta ultimazione, nonché, previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell'investimento e nei successivi ulteriori 60 giorni, la richiesta di erogazione della prima quota di contributo, e le trasmette al ministero, unitamente all'ulteriore documentazione richiesta;

11) l'impresa trasmette al ministero, in formato digitale ed esclusivamente attraverso l'accesso alla piattaforma, le richieste di quote di contributo successive alla prima, allegando alle stesse l'ulteriore documentazione richiesta;

12) l'impresa sfrutta fiscalmente il beneficio dell'iper-ammortamento.

 

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