Il colosso del private equity possiede 111 milioni di mq di capannoni logistici in tutto il mondo. E sta approfittando delle nuove conseguenze della pandemia: il boom dell’e-commerce la carenza di approvvigionamenti  

Blackstone è la più grande società di private equity del mondo e  investe in quasi ogni settore dell'economia globale: ricerca biomedica, pagamenti digitali, robot autonomi, centrali elettriche, catene di motel, app di incontri e una sfilza di parchi di divertimento, tra cui SeaWorld e Legoland. Ma, secondo quanto riporta un articolo di Nicolás Rivero per il  sito americano Quartz, oggi è anche il maggior proprietario al mondo di magazzini e capannoni per la logistica. Nel 2019 aveva speso 18,7 miliardi di dollari per acquistare 16 milioni di metri quadrati di magazzini, la più grande transazione immobiliare di tutti i tempi. E alla fine del 2020, Blackstone risultava possedere 111 milioni di mq di immobili logistici a livello globale, con il che è divenuto il più grande proprietario di magazzini sulla terra.

Blackstone sta scommettendo sul futuro dell'e-commerce. Man mano che la maggior parte delle spese si sposta online, più merci dovranno essere raccolte, imballate, etichettate, spedite o restituite ai magazzini. Il fornitore di e-commerce con la rete più efficiente di magazzini sarà meglio posizionato per ridurre i tempi di consegna da giorni a ore, acquisendo un vantaggio competitivo sui suoi rivali. Blackstone vuole essere il loro padrone di casa. Affittando quei magazzini al miglior offerente, prenderà profitto man mano che una parte maggiore dell'economia si sposta online: secondo Quartz, Il mondo spenderà 4200 miliardi di dollari per l'e-commerce nel 2021, e il settore dovrebbe raggiungere i 10.000  miliardi di dollari entro il 2025.

Inoltre, la pandemia ha stravolto le catene di approvvigionamento in tutto il mondo, creando carenze globali di tutto, dalla carta igienica ai semiconduttori. Ciò ha costretto investitori e manager a pensare più che mai alla logistica. Per rinforzare le loro catene di approvvigionamento dell'e-commerce, le aziende hanno iniziato a comprare magazzini. Amazon, per esempio, ha acquistato 33 magazzini dal marzo 2020, più che raddoppiando il suo numero di strutture, secondo quanto riportano i dati della piattaforma di analisi immobiliare Reonomy, che aggiunge che Walmart e Target hanno triplicato i loro investimenti in magazzini dall'inizio della pandemia. Anche le società di private equity come appunto Blackstone e KKR hanno investito molto nei magazzini.

Ma come si comprende se quel settore immobiliare è veramente caldo? Quartz indica il tasso di assorbimento netto di un settore, che misura quanti metri quadrati di proprietà sono stati occupati in un dato anno, meno il numero di proprietà che sono diventate vacanti. Quando l'assorbimento netto è alto, significa che molti proprietari stanno acquistando proprietà e le stanno mettendo in uso. Quest'anno, l'assorbimento netto nel settore della logistica, che include i magazzini, ha raggiunto livelli record.

Prima della pandemia, il re indiscusso del mondo dei magazzini era Prologis, un trust di investimento immobiliare fondato nel 1983. L'azienda, con sede a San Francisco, possiede circa 92 milioni di mq di magazzini in tutto il mondo.

L'espansione aggressiva di Blackstone promette una nuova rivalità nel piccolo mercato degli immobili adibiti a magazzino. I dati di Prologis mostrano che i magazzini sfitti hanno raggiunto un minimo record del 3,9% negli Stati Uniti, anche se la costruzione di nuovi capannoni continua a crescere.

Secondo quanto riporta Quartz, Prologis sta scommettendo che il suo ingresso precoce nel settore, e gli immobili di prima qualità acquisiti, gli darà un vantaggio durevole sui rivali. Secondo Cris Caton, che dirige la strategia e l'analisi di Prologis. "La nuova offerta che arriva online è più lontana dai centri urbani e meno competitiva dello stock permanente".

Anche se le aziende si stanno sfidando per il predominio, l'industria dei magazzini sta crescendo così velocemente che c'è spazio per più di un giocatore globale. La concorrenza più feroce è emersa nella riprogettazione dei magazzini, non famosi in fatto di innovazione. Prologis ha costruito alcuni dei primi magazzini a più piani in Nord America per risparmiare spazio nelle città densamente popolate, in modo che le aziende di e-commerce possano raggiungere i clienti urbani più velocemente.