Il miracolo del packaging

di Simone Cerroni 26/10/2016 13:50
Il miracolo del packaging

Fatturato superiore ai 6 miliardi di euro, 139.167 addetti impiegati nel settore e una crescita media annua del 5,4%. Il settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio è uno dei comparti industriali italiani più vitali.

Con un fatturato superiore ai 6 miliardi di euro, il settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio è uno dei comparti industriali italiani più vitali, al punto da contendersi il primato internazionale con i costruttori tedeschi. Oltre il 50% delle macchine automatiche per packaging vendute nel mondo infatti provengono dall’Italia e dalla Germania. È inoltre uno dei settori italiani con la più alta propensione all’export, costituito da circa 200-250 aziende di dimensioni industriali, cui si aggiungono circa 300 realtà con caratteristiche artigianali.

Ma cosa ci ha permesso di arrivare a questi livelli?

La leadership acquisita negli anni dai costruttori italiani si basa su quattro capisaldi: 

- l’elevato livello tecnologico-qualitativo delle soluzioni proposte,

- l’estrema personalizzazione e flessibilità produttiva delle macchine,

- il puntuale servizio di assistenza post-vendita su tutti i mercati mondiali,

- e la forte competitività grazie alla convivenza di grandi gruppi integrati e di piccole e medie imprese altamente specializzate. Che significa la possibilità di avere nel complesso, un’intera gamma di macchinari per tutte le tipologie di prodotto.

 La regione che maggiormente rappresenta il settore delle macchine per il packaging è l’Emilia-Romagna. In particolare sulle colline bolognesi è nata una vera e propria “Packaging Valley”. Seguono Lombardia, Piemonte e Veneto. Quattro regioni che, assieme, rappresentano più dell’80% delle aziende italiane del settore.

Dal punto di vista della tipologia di produzione, la maggior parte delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio viene assorbita dal comparto alimentare (circa il 60% del fatturato del settore), da quello farmaceutico e da quello cosmetico. Il restante viene impiegato in settori diversi, tra i quali spicca quello del tabacco.

Secondo i dati del Centro Studi Ucima, l’Associazione nazionale di categoria, nel triennio 2016-2018, il valore complessivo del mercato del packaging raggiungerà quota 42 miliardi di euro, con una crescita media annua stimata del 5,4%. L’export di macchinari Made in Italy, che ora si assesta sull’80% dei ricavi, registrerà crescite percentuali maggiori in Paesi come Arabia Saudita, Nigeria, Perù, Indonesia, Malesia, Algeria, Turchia e Iran.


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